IN ITALIA QUATTRO ALLESTIMENTI NUOVI
PER CAPOLAVORI SENZA TEMPO
Quarant'anni di Castello di Rivoli
Ouverture 1984. Il film che ne racconta la mostra d'apertura.
La GAM di Torino nella nuova splendida veste
Un nuovo percorso museale tra collezione e "intrusi"
La Galleria d'Arte Moderna di Torino sotto la nuova direzione di Chiara Bertola rinnova il proprio allestimento permanente. Oltre a una delle più importanti raccolte di film e video d’artista in Europa, la collezione comprende uno straordinario nucleo di Arte povera. Nel nuovo allestimento è possibile vedere gli Attaccapanni (di Napoli) di Luciano Fabro, e opere di Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto e Pino Pascali. Da non perdere l’ala dedicata al “Deposito Vivente”, in cui l’idea di museo tradizionale è messa in discussione a favore di un percorso che si sviluppa sulla soglia tra magazzino e sala espositiva.
GAM - Galleria civica di Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31, Torino
Magazines /
What is on our desk
11.10.2024
Why the Revived Interest in Arte Povera Is a Salve for Our Instagram-Addled Era
Devorah Lautner - Artnet
29.11.2024
Quarant'anni di Castello di Rivoli:
Francesca Interlenghi e Matteo Mottin - Il Giornale dell'Arte
07.12.2024
La mostra di Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta
Antonio di Mino - Elle Decor
21.11.2024
Mario Merz. Il numero è un animale vivente
Emanuela Zanon - Juliet
17.11.2024
Arte povera is back: The unexpected boom in ‘poor’ art that the rich admire
Álex Vicente - El País
16.10.2024
L’enigmatico Emilio Prini, che rifuggiva il sistema dell’arte
Camilla Bertoni - Il Giornale dell'Arte
I primi quarant'anni del Castello di Rivoli
Museo del Novecento. Arte povera a Milano
MART Rovereto. Nuovo percorso espositivo
Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea rinnova l’allestimento con un progetto che celebra i quarant’anni dalla sua apertura. "Ouverture", con lo stesso titolo della prima mostra inaugurata il 19 gennaio 1984 a cura di Rudi Fuchs, allora direttore, presenta un focus sugli sviluppi artistici post-2000. La collezione Castello di Rivoli accoglie alcune delle opere più rilevanti dell’Arte povera, tra le altre: Catasta e Sedia e Scala di Alighiero Boetti, Scalea di Pier Paolo Calzolari, Primo appunto sul tempo di Giulio Paolini e la rete metallica e lana del Senza titolo di Jannis Kounellis.
Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (TO)
Il Museo del Novecento di Milano apre il nuovo allestimento della sezione dedicata all’arte italiana dagli anni Sessanta fino alle recenti acquisizioni degli anni Novanta. Partendo da un nucleo di opere di Piero Manzoni, l’architettura rinnovata che apre su una vista unica di piazza del Duomo, ospita opere di Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Gilberto Zorio, e un allestimento suggestivo di celebri lavori di Luciano Fabro degli anni Sessanta, tra le quali Pavimento Tautologia (1967) e Tondo e rettangolo (1964). Nell'ultima sala, la generazione successiva di artisti italiani: Stefano Arienti, Liliana Moro e Maurizio Cattelan.
Museo del Novecento
Piazza Duomo 8, Milano
Il Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto ha da poco inaugurato il nuovo percorso espositivo della collezione dedicando una sezione all’Arte povera. Dalla collezione, in mostra quattrocento opere dal XIX al XXI secolo, con particolare attenzione alle vicende della storia dell’arte italiana. In mostra un autoritratto su specchio di Michelangelo Pistoletto del 1962-1963 e l’enigmatica fotografia di Giovanni Anselmo Entrare nell’opera del 1971.
MART, Rovereto
Corso Bettini 43, Rovereto (TN)
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Lugano
Collezione Hubert Looser
Kunsthaus Zürich
Centre Pompidou
Respirare l'ombra di Giuseppe Penone
All’interno della collezione del Centre Pompidou il focus sull’epoca delle neo-avanguardie è di massima importanza. Si tratta di un tempo in cui gli artisti hanno guardato oltre il visivo per raggiungere nuovi modelli legati alla percezione, al concetto e in definitiva al comportamento. In questo ampio insieme non può che presentarsi il nucleo dedicato all’Arte povera con opere di spicco di Giuseppe Penone, Jannis Kounellis e Mario Merz. Giuseppe Penone è presente con Respirare l’ombra (1999-2000), un’istallazione ambientale di foglie di alloro che subiscono il tempo e giocano con la dimensione olfattiva del visitatore, l’opera si completa di una scultura in bronzo appesa alle pareti.
Centre Pompidou
Place Georges-Pompidou, Paris
Il Chipperfield Building della Kunsthaus di Zurigo accoglie la collezione Hubert Looser, uno sguardo unico sul panorama artistico del Novecento in cui si incontrano Espressionismo Astratto, Minimalismo e Arte povera. Il focus del percorso espositivo è l’Arte povera nelle opere legate al sentimento del naturale di Giuseppe Penone, con un’opera della serie Respirare l’ombra del 2005, e Mario Merz con un’installazione a parete della serie Vento preistorico dalle montagne gelate del 1983.
La nuova mostra intitolata "Nature - Myth - Abstraction" comprende 70 opere dalla collezione allestita negli spazi del museo dedicati alle collezioni private.
Kunsthaus Zürich
Heimplatz 1/5, Zürich
Tra le collezioni di arte italiana contemporanea più prestigiose, la Collezione Olgiati rappresenta senz’altro una vetta nel panorama del collezionismo internazionale. A partire dal futurismo, di cui conserva non solo delle opere di grande valore ma una tra le più complete raccolte bibliografiche dedicate al movimento, per poi passare a Morandi, Fontana, Manzoni, Burri e Accardi e continuare con l’Arte povera di Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario e Marisa Merz, Paolini, Pascali, Penone, Pistoletto e Zorio; per poi sopraggiungere alle nuove generazioni di artisti internazionali.
Parte della collezione è aperta al pubblico a Spazio -1 a Lugano, fino al 12 gennaio è accompagnata dalla mostra temporanea dedicata a Klein e Arman “Le Vide et Le Plein”.
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Spazio -1, Riva Caccia 1, Lugano
Publications / What we are reading
Vita di Alighiero Boetti
Giorgio Colombo
Giorgio Colombo ha seguito Alighiero Boetti in 30 anni, fotografandolo regolarmente, catturando quasi tutte le sue mostre, le opere, i suoi studi, la sua carriera e la sua famiglia.
Pubblicando questa raccolta, Colombo riesce a trasmettere anche il pensiero di Alighiero, facendo entrare sempre di più il pubblico nell’infinito mondo di Boetti.
Forma Editore, 2024
Pier Paolo Calzolari
Casa Ideale
Partendo dal manifesto scritto nel 1968, Casa ideale restituisce l’estensione poetica dell’opera di Pier Paolo Calzolari: testo programmatico divenuto veicolo di una serie di idee che hanno fornito la direzione della pratica dell’artista, delineando nettamente le sue intenzioni ed evocando molteplici possibilità interpretative. Pubblicato in occasione della mostra omonima al NMNM – Nouveau Musée National de Monaco.
Humboldt Books, 2024
QUATTRO DOCUFILM SULL'ARTE POVERA DA GUARDARE IN STREAMING